La lappatura è una procedura industriale svolta su superfici ceramiche, attua a ridurre la rugosità e l'opacità  sulle stesse a fronte di una migliore luminosità  e lucentezza. Il processo di lappatura si svolge mediante l'ausilio di lappatrici, macchinari automatici dotati di mole diamantate che lavorano a una velocità  relativamente contenuta (inferiore ai 20 metri al minuto) e a basse pressioni (all'incirca 2 kg/cm quadrato); queste sono dotate di finissime polveri abrasive a base di diamante e allumina (per lo più ossido di alluminio, ossido di cerio, carburo di silicio e carburo di boro) che, impregnate in una soluzione acquosa, producono un composto pastoso spalmato uniformemente su un disco costituito da un materiale molto tenero (ghisa perlitica o rame) che agisce delicatamente sulla superficie interessata asportandone a freddo le imperfezioni presenti. La lappatura è una tecnica lavorativa particolarmente apprezzata dagli addetti ai lavori dell'industria ceramica per la sua capacità di produrre significativi stock di piastrelle aventi maggiore uniformità e lucentezza superficiale.